LA STORIA
Da diversi anni è iniziata una collaborazione intensa e fruttuosa con le varie comunità del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e di altre regioni d’Italia, che hanno deciso di dedicarsi alla raccolta dei tappi di plastica in favore a Via di Natale, poiché ne condividevano finalità e filosofia.
Risale all’anno 2000 quando si è avviata questa straordinaria avventura. Chi avrebbe mai immaginato che un piccolo cilindro di plastica colorata avesse una nuova vita: è un rifiuto, quindi è da buttare. E invece No!
È riuscito ad attirare l’attenzione di un’infinità di persone, che hanno trovato un nuova forma di solidarietà. Partendo con tutto l’entusiasmo e la fantasia e così, tappo dopo tappo, l’idea è diventata contagiosa e si è allargata a macchia d’olio coinvolgendo in modo particolare le scuole di ogni ordine e grado, società sportive e culturali, gente comune e famiglie intere che fanno a gara a chi ne raccoglie di più.
Di storie da raccontare ce ne sarebbero tantissime e alcune molto originali, ma andiamo un po’ sul concreto affermando che nel 2019 questa raccolta ha fruttato €31.349,00, che sono stati investiti nella gestione della Casa e dell’Hospice Via di Natale.
Carmen Gallini
PERCHÈ I TAPPI DI PLASTICA
I tappi sono fatti in un materiale particolare (polietilene – Pe) diverso da quello delle comuni bottiglie.
Normalmente nelle operazioni di riciclaggio gli impianti non separano i tappi dalle rispettive bottiglie, ma li fondono insieme, causando un maggiore inquinamento.
Bisogna anche sapere che l’utilizzo dei materiali è diverso: le bottiglie vengono utilizzate per produrre “tessuti non tessuti” come il pile, mentre i tappi riciclati sono adatti a produrre vasi per i fiori, cassette per la frutta, sedie da giardino, ecc…
I tappi di plastica raccolti separatamente hanno, quindi, un loro valore specifico. Inoltre la raccolta differenziata contribuisce a ridurre l’inquinamento ambientale.